• AGONISMO. Tendenza a primeggiare nello sport. Utile, ottimale e sano.

    AGONISMO. Tendenza a primeggiare nello sport. Utile, ottimale e sano.

     
    Spesso, da bambini, si inizia a frequentare un ambiente sportivo per impegnare concretamente le ore del pomeriggio, dopo un’intera mattina a scuola, piuttosto che arrivare a casa e magari mettersi davanti alla televisione o al computer mangiando continuamente alimenti non sani. In effetti lo sport è utile per tenersi in forma, perchè il cibo è una delle cose più amate da tutti noi e, per smaltire almeno una buona parte, bisognerebbe fare parecchio esercizio fisico; cosi si comincia a praticare uno sport solo per necessità, che si trasforma pian piano in un fabbisogno giornaliero per le persone alle quali piace molto.Lo sport agonistico infatti è praticato solo da chi ha voglia di mettersi in gioco e tiene veramente a tutto quello che sta facendo.Si passano intere giornate in una palestra, a volte con tutte le compagne di squadra, altre volte da soli con gli allenatori.Nell’ attività sportiva agonistica l’allenatore ha un ruolo importantissimo,perchè è colui che porta l’allievo a saper affrontare le competizioni più disparate con la giusta carica: deve programmare un lavoro che possa favorire l’esperienze personali per rendere l’atleta più forte e deve essere capace di darti la spinta e la grinta per continuare l’allenamento soprattutto nei momenti di stanchezza. I sacrifici e le fatiche dell’agonista vengono spesso ricompensate con le vittorie nelle gare.<< Perchè “spesso” e non “sempre”?>>.Perchè durante la carriera di uno sportivo può accadere di tutto e gli infortuni sono il pane quotidiano: a volte provocati da una distrazione, dalla scarsa concentrazione in quello che si sta facendo… altre volte è solo pura sfortuna. Anche in questa occasione l’allenatore deve essere capace di tranquillizzare l’atleta e di convincerlo che potrà ristabilirsi, perchè farsi male capita a tutti, anche ai grandi campioni. Qui emergono il carattere di una persona e la sua voglia di mettersi in gioco e di dimostrare al pubblico quali sono le sue doti; in una gara l’atleta può commettere errori ma si è preparati anche a dimostare il coraggio di rialzarsi da soli.
     Lo sport agonistico è bello anche perchè pone degli obiettivi allo sportivo, che coltiva sogni e speranze, chiusi in cassetto che si aprirà solo all’ultimo momento, quando l’atleta raggiungerà la sua meta.
    In un mondo ripiegato sulle piccole cose, in una società nella quale gli interessi prevalenti sono la bellezza esteriore, la ricchezza e la popolarità, vogliamo affermare con forza il concetto di sport e di vita. Nel silenzio che precede la partenza l’altleta non sa se al termine delle sue fatiche troverà l’urlo di gioia o scarsi applausi, resta il fatto che la persona stessa ha gia vinto mettendosi in gioco; Dove non si molla facilmente,perche lo sport è emozione, è vittoria e sconfitta…. è vita!!
    ELEMENTI TIPICI DI OGNI ATTIVITA’ SPORTIVA

    Forme di confronto competitivo:

    • Lo sport nasce come elemento di confronto, prima con l’avversario e poi con le leggi della natura o con se stesso
    • Nello sport ci sono sempre un traguardo da raggiungere, un elemento fisico da superare, un avversario da battere
    • La spinta motivazionale dello sport è l’elemento di predominio simbolico da parte di un uomo su un altro uomo o di una squadra su un’altra squadra


    Livelli comuni di partenza:

    • Coloro che partecipano a una competizione sportiva partono con le stesse possibilità di riuscita, altrimenti, come si è soliti dire, “non c’è più gara”


    Utilizzo di regole:

    • Le regole sono lo statuto della disciplina sportiva, il patto senza il quale non esisterebbe lo sport
    • I bambini, giocando, stabiliscono ciò che vale e ciò che non vale, strutturando senza saperlo tutte le caratteristiche di uno sport e i poli intorno ai quali veicolare l’agonismo.


    Contesto:

    • Lo sport si realizza all’interno di uno spazio e di un tempo definiti che conferiscono significato alle azioni sportive
    • Solo in un contesto spazio-temporale definito, l’agonismo assume significato e ritualità e tutto ciò che avviene al di fuori di esso è energia sprecata, non ottimizzabile.

     

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